- 3 dicembre 2024
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Come si fa il vino: fasi di produzione odierne
Il vino, bevanda millenaria e simbolo di convivialità, nasce da un processo affascinante di trasformazione dell’uva. Come si produce il vino? Quali sono le fasi di produzione che portano dalla vigna alla bottiglia? In questo articolo, esploreremo le principali tappe della produzione del vino rosso, rosato e bianco, svelando i segreti che si celano dietro ogni calice.
Quali sono i passaggi per fare il vino rosso?
Per comprendere come si ricava il vino dall’uva, il primo passo è comprendere la vendemmia, ovvero la raccolta accurata dei grappoli al momento perfetto della loro maturazione. I grappoli vengono poi trasportati in cantina, dove subiscono la pigiatura e la diraspatura, operazioni che separano gli acini dai raspi.
Il mosto ottenuto viene a questo punto trasferito in vasche di acciaio o cemento, dove avviene la fermentazione alcolica. Durante questa fase, i lieviti trasformano gli zuccheri presenti nel mosto in alcol etilico e anidride carbonica. Segue la macerazione, ovvero il contatto del mosto con le bucce, che rappresenta un processo fondamentale per l’estrazione del colore, dei tannini e degli aromi tipici del vino rosso. La durata della macerazione può variare a seconda del tipo di vino che si vuole ottenere.
Dopo la fermentazione alcolica, quando l’uva diventa vino, il vino viene svinato, ovvero separato dalle bucce e dalle fecce grossolane. Segue la fermentazione malolattica, un processo che trasforma l’acido malico, presente naturalmente nell’uva, in acido lattico, conferendo al vino una maggiore morbidezza e rotondità.
Il vino viene poi affinato in botti di legno o acciaio, per un periodo che può variare da qualche mese a diversi anni, a seconda della tipologia di vino. Durante l’affinamento, il vino si stabilizza, sviluppa complessità aromatica e acquisisce struttura.
Infine, il vino viene imbottigliato e lasciato riposare in bottiglia per un ulteriore periodo di affinamento prima di essere commercializzato.
Quali sono le fasi per la produzione del vino rosato?
La produzione del vino rosato condivide alcune fasi con quella del vino rosso, ma si differenzia per la durata della macerazione, che è molto più breve, in genere da poche ore a un paio di giorni. Questo permette di estrarre una quantità minore di colore dalle bucce, conferendo al vino la sua caratteristica tonalità rosata. Esistono due principali metodi di produzione del vino rosato:
- Sanguinamento (saignée) o Salasso: durante la produzione del vino, una parte del mosto viene prelevata dalla vasca di fermentazione nelle prime fasi della macerazione e fatta fermentare separatamente, senza bucce.
- Pressatura diretta: le uve vengono pigiate direttamente e il mosto ottenuto viene fatto macerare per un breve periodo sulle bucce prima di essere separato e fatto fermentare.
Dopo la macerazione, il processo di vinificazione del vino rosato prosegue in modo simile a quello del vino bianco, con fermentazione alcolica, eventuale fermentazione malolattica, affinamento e imbottigliamento.
Come avviene il processo di produzione del vino bianco?
La produzione del vino bianco inizia con la vendemmia e la pigiatura delle uve bianche. A differenza del vino rosso, il mosto viene subito separato dalle bucce per evitare l’estrazione di tannini e sostanze coloranti.
Il mosto viene poi chiarificato per rimuovere eventuali impurità e trasferito in vasche di acciaio o cemento per la fermentazione alcolica. La temperatura di fermentazione è generalmente più bassa rispetto a quella del vino rosso, per preservare gli aromi freschi e fruttati.
Dopo la fermentazione alcolica, il vino bianco può subire la fermentazione malolattica, anche se non sempre è prevista dal disciplinare di produzione. Segue l’affinamento, che può avvenire in acciaio, cemento o legno, a seconda dello stile desiderato.
Infine, il vino viene imbottigliato e lasciato riposare in bottiglia prima di essere commercializzato.
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